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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 25.10.2019 – N. 40/2019

BEARZI, FIGISC: PREZZI IN SU NEI PROSSIMI 4 GIORNI [+0,5€C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 63,0 % PER LA BENZINA E PER IL 58,3 % PER IL GASOLIO, NELL’INSIEME IMPOSTE PER BEN 21,1 €C/LITRO IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana dal giovedì precedente 17/10 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con una variazione di +1,51 euro/barile [ossia dai 53,91 ai 55,42 euro/barile, con una media di 54,25 in corso della settimana], in forza di un cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,1141 dollari per euro contro la media di 1,1044 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SALITA di +1,3 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,448 a 0,461 euro/litro, con una media settimanale di 0,453] e SALITA di +1,8 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,386 a 0,404 euro/litro con una media settimanale di 0,392] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI +1,6 E DI +2,2 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 17 ottobre  SONO variati di -0,3 cent/litro per la benzina e di -0,3 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a -0,3 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é stata pari a -0,4 cent/litro e pari a -0,2 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,3), mentre per la modalità “servito, la variazione è pari a -0,2 cent/litro per la benzina ed a -0,2 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,2), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo in più anche la giornata odierna, variazione pari A ZERO cent/litro per la benzina ed a ZERO cent/litro anche per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti, quindi, pari sempre a ZERO]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di +1,6 cent/litro per il gasolio e +2,2 cent/litro per la benzina] non hanno avuto ancora incidenza sui prezzi finali, per il noto meccanismo dello smaltimento delle scorte acquistate a quotazioni precedenti, mentre i margini lordi industriali sono rimasti aumentati di circa +0,2 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni di venerdì 20 settembre [«PREZZI TENDENZIALMENTE STABILI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI – IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE – ENTRO 0,3 CENT/LITRO IN MENO OD IN PIÙ»] sono state sostanzialmente confermate, in quanto, nei primi 4 giorni della settimana, ossia da giovedì 17/10, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, DIMINUITI per la benzina di -0,2 cent/litro e di -0,3 per il gasolio [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a -0,3 cent/litro], e, nel dettaglio, in modalità “self sono DIMINUITI per la benzina di -0,3 cent /litro e di -0,2 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a -0,2 cent /litro], nella modalità “servito sono DIMINUITI per la benzina di -0,2 cent/ litro e di -0,1 per il gasolio, [media ponderale tra i due prodotti ancora pari a -0,1 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliatirisulta pari a ZERO cent/litro sia per la benzina che per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 29,0/33,7 cent/litro in modalità “servito” e di 12,5/18,1 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 25 settembre 2019], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,2 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -2,4 cent/litro e di -1,0 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,8 cent/litro per la benzina e di -1,7 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI – IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE – ENTRO 0,5 CENT/ LITRO IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 21 ottobre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano IN PIÙ in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è pari a +22,4 cent/litro per la benzina e +20,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 63,04 % e per il 58,34 % su quello del gasolio».

NELLA RILEVAZIONE DEL 21 OTTOBRE 2019 IL GASOLIO HA IL TERZO E LA BENZINA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il nuovo Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 16 ottobre al 22 ottobre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,6 cent/litro [tra un minimo di 10,3 per la modalità “self” (10,1 per la benzina e 10,3 per il gasolio) ed un massimo di 15,7 per la modalità “servito” (14,3 per la benzina e 16,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,1 cent/litro [tra un minimo di 12,6 per modalità “self” (12,6 per la benzina e 12,6 per il gasolio) ed un massimo di 30,4 per modalità “servito” (28,4 per la benzina e 30,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione di +0,1 cent/litro rispetto alla rete “colorata”, di +0,2 cent/litro rispetto alle “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 9 ottobre al 15 ottobre [+ 11,5 cent/litro su rete “colorata” e +16,9 su “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 16 ottobre al 22 ottobre, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di 9,5 cent/litro (15,9 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria e di 10,4 cent/litro (17,7 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana dal 9 ottobre al 15 ottobre, rispettivamente, i valori erano +9,8 e +10,9 cent/litro); quello del metano è più alto di 6,7 cent/litro (6,8 % in più) rispetto alla rete ordinaria e di 7,5 cent/litro (7,7 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 9 ottobre al 15 ottobre, rispettivamente, i valori erano +6,5 e +7,3 cent/litro); situazione determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

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