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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 10.01.2020 – N. 02/2020

BEARZI, FIGISC: PREZZI STABILI I PROSSIMI 4 GIORNI [-0,3/+0,3 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 62,5 % PER LA BENZINA E PER IL 57,8 % PER IL GASOLIO, NELL’INSIEME IMPOSTE PER BEN 20,5 €C/LITRO IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi quattro giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN 0,3 CENT/LITRO IN MENO OD IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 02/01 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO con una variazione di -0,35 euro/barile [ossia dai 59,19 ai 58,84 euro/barile, con una media di 59,86 in corso di settimana], in forza di un cambio euro/dollaro IN DEPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,1147 dollari per euro contro la media di 1,1187 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -1,3 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,470 a 0,457 euro/litro, con una media settimanale pari a 0,469] e SCESA di -1,4 cent/litro per la benzina [ovvero da euro/litro 0,417 a 0,403 con una media settimanale di 0,415] E, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, PARI A -1,6 ED A -1,7 CENT

/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 2 gennaio SONO variati di +1,0 cent/litro per la benzina e di +1,0 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a +1,0 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é stata pari a +0,6 cent/litro e pari a +0,7 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti cioè pari a +0,7), e per la modalità “servito, la variazione è pari a +1,2 cent/litro per la benzina ed a +1,1 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +1,1), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo in più anche la giornata odierna, variazione pari A ZERO cent/litro per la benzina ed a ZERO cent/litro anche per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti, quindi, pari sempre a ZERO]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di -1,6 cent /litro per il gasolio e -1,7 cent/litro per la benzina] non hanno avuto ancora incidenza sui prezzi finali, per il noto meccanismo dello smaltimento delle scorte acquistate alle quotazioni precedenti, mentre i margini lordi industriali sono aumentati di +1,0 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente. Di fatto, sui prezzi, più che le tensioni geo-politiche dell’area mediorientale, ha pesato l’onere aggiuntivo dei biocarburanti in dipendenza dell’aumento delle quote obbligatorie decorrenti dal 1° gennaio, che vale circa +0,8 cent/litro (complessivamente il costo della miscelazione bio si aggira sui 2,6 cent/litro, aggiuntivo alle quotazioni del mercato internazionale dei prodotti lavorati).

Le nostre previsioni di venerdì scorsoPREZZI TENDENZIALMENTE IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI – ALMENO IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE – ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ», sono state sostanzialmente confermate, sia pure in misura superiore, in quanto i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 2 gennaio SONO VARIATI di +0,9 cent/litro per la benzina e di +0,9 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a +0,9 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,7 cent/litro e pari a +0,7 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,7), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +1,2 cent/litro per la benzina ed a +1,1 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +1,1), mentre i PREZZI CONSIGLIATI DELLE COMPAGNIE hanno avuto VARIAZIONE PARI A ZERO cent/litro per la benzina ed a ZERO cent/litro anche per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti, quindi, pari sempre a ZERO].

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 28,2/ 31,6 cent/litro in modalità “servito” e di 11,4/15,6 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 10 dicembre 2019], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -0,9 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +0,1 cent/litro e di +0,4 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +1,6 cent/litro per la benzina e di +1,9 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE STABILI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI – ALMENO IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE – ENTRO 0,3 CENT /LITRO IN MENO OD IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 6 gennaio 2020 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN PIÙ in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è pari a +22,0 cent/litro per la benzina e +19,8 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +20,5], mentre le imposte, nella settimana dal 3 al 9 gennaio, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 62,52 % e per il 57,77 % su quello del gasolio.

NELLA RILEVAZIONE DEL 6 GENNAIO 2020 SIA IL GASOLIO CHE LA BENZINA HANNO IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DELL’INTERA UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 1 gennaio al 7 gennaio 2020 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,0 cent /litro [tra un minimo di 9,7 per la modalità “self” (9,5 per la benzina e 9,7 per il gasolio) ed un massimo di 15,2 per la modalità “servito” (14,2 per la benzina e 15,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,2 cent/litro [tra un minimo di 12,7 per modalità “self” (12,9 per la benzina e 12,7 per il gasolio) ed un massimo di 30,6 per modalità “servito” (29,4 per la benzina e 30,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione di -0,3 cent /litro rispetto alla rete “colorata”, di +0,1 cent/litro rispetto alle “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 25 dicembre al 31 dicembre 2019  [+ 11,3 cent/litro su rete “colorata” e +17,1 su “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 1 gennaio al 7 gennaio 2020, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di 9,5 cent/litro (15,4 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria e di 10,4 cent/litro (17,1 % in più) rispetto alla media dei no-lo-go (nella settimana dal 25 dicembre al 31 dicembre 2019, rispettivamente, i valori erano pari a +9,0 e +10,0 cent/litro); quello del metano è più alto di 7,3 cent/litro (7,4 % in più) rispetto alla rete ordinaria e di 7,9 cent/litro (8,1 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 25 dicembre al 31 dicembre 2019, rispettivamente, i valori erano pari a +7,5 e +8,4 cent/litro); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

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