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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 17.05.2019 – N. 20/2019

BEARZI, FIGISC: PREZZI IN AUMENTO I PROSSIMI GIORNI [+0,5/+0,7 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 61,9 % PER LA BENZINA E PER IL 57,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,3 €C/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA

Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,5/07 CENT/LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 09/05 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con una variazione di +1,93 euro/barile [dai 62,89 ai 64,82 euro/barile, con una media di 63,63 in corso della settimana], in forza di un cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO[con media settimanale pari a 1,1221 dollari per 1 euro contro la media di 1,1178 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è AUMENTATA di +2,5 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,481 a 0,506 euro/litro, con una media settimanale di 0,491] e SALITA di +2,4 cent/litro, per la benzina [ovvero da 0,442 a 0,466 euro/litro con una media settimanale di 0,452] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI +3,1 E +2,9 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 9 maggio SONO variati di -0,2 cent/litro per la benzina e di -0,3 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A -0,3 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é stata pari a -0,2 cent/litro e pari a -0,2 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,2), mentre per la modalità “servito, la variazione è pari a -0,2 cent/litro per la benzina ed a -0,2 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari ancora a -0,2), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, variazione pari a +0,3 cent/litro per la benzina ed a +0,3 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti ancora pari a +0,3]. Le variazioni in salita maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di +3,1 cent/litro per il gasolio e +2,9 per la benzina] non hanno avuto ancora incidenza sui prezzi finali, per il noto meccanismo dello smaltimento delle scorte acquistate a quotazioni precedenti, mentre i margini lordi industriali sono aumentati di +1,4 cent/litro rispetto alla media della setti-mana precedente.

Le nostre previsioni per venerdì scorsoPREZZI TENDENZIALMENTE IN DIMINUZIONE – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI DI 0,3/0,5 CENT/LITRO IN MENO»], sono state confermate in misura più attenuata nei primi quattro giorni del periodo; da giovedì 09/05, infatti, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, DIMINUITI per la benzina di -0,2 cent/litro e per il gasolio di -0,2 cent/litro [media per il mix quantitativo dei due prodotti ancora eguale a -0,2 cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self sono DIMINUITI di -0,1 cent/litro per la benzina e di -0,2 cent/litro per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a -0,2 cent/litro], nella modalità “servito sono diminuiti solo di -0,1 cent/litro per la benzina e di -0,1 cent/litro per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a -0,1 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliatirisulta pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a ZERO per il gasolio [media ponderale eguale a ZERO cent/litro]. Nel corso della settimana si sono consolidate, ma solo temporaneamente, in relazione all’andamento in salita delle quotazioni del mercato internazionale nelle ultime due sedute.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 29,2/ 30,9 cent/litro in modalità “servito” e di 12,9/15,5 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 17 aprile 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +1,7 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +1,0 cent/litro e di +3,4 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +1,3 cent/litro per la benzina e di +0,9 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI DI 0,5/0,7 CENT/LITRO IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 13 maggio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,3 cent/litro per la benzina e +20,8 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,3] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 61,89 % e per il 57,28 % su quello del gasolio».

NELLA RILEVAZIONE DEL 13 MAGGIO 2019 IL GASOLIO HA IL TERZO E LA BENZINA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’8 maggio al 14 maggio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 9,7 cent/litro [tra un minimo di 8,5 per la modalità “self” (8,1 per la benzina e 8,6 per il gasolio) ed un massimo di 13,4 per la modalità “servito” (11,6 per la benzina e 13,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 15,8 cent/litro [tra un minimo di 11,4 per modalità “self” (10,7 per la benzina e 11,6 per il gasolio) ed un massimo di 28,9 per modalità “servito” (26,0 per la benzina e 29,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione di -0,3 cent/ litro rispetto alla rete “colorata”, di -0,5 cent/litro rispetto alle su “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 1° maggio al 7 maggio [+10,0 cent/litro su rete “colorata” e +16,3 su “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dall’8 maggio al 14 maggio, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di 9,5 cent/litro (14,8 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria e di 10,5 cent/litro (16,6 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana dal 1° maggio al 7 maggio, rispettivamente, i valori erano +9,9 e +10,9 cent/litro); quello del metano è più alto di 10,7 cent/litro (10,7 % in più) rispetto alla rete ordinaria e di 11,9 cent/litro (12,1 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 1° maggio al 7 maggio, rispettivamente, i valori erano +10,7 e +11,9 cent/ litro); situazione determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

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