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DISPOSIZIONI ANTIFRODE SETTORE CARBURANTI

Di seguito si pubblica estratto della Legge 157 del 19.12.2019, contenente misure di prevenzione delle frodi nel settore dei carburanti, specificamente attinenti alla pratica della “lettera di intenti“.

Prevenzione delle frodi nel settore dei carburanti (art. 6)

La legge in esame prevede alcune modifiche alla disciplina, introdotta dalla legge di bilancio 2018 (art. 1 co. 937 – 943 della L. 205/2017), che subordina l’immissione in consumo dal deposito fiscale o l’estrazione dal deposito di un destinatario registrato di determinati carburanti al versamento dell’IVA, a mezzo modello F24, senza possibilità di compensazione.


Con riguardo ai prodotti introdotti a seguito di un acquisto intracomunitario, anche qualora il deposito fiscale sia utilizzato come deposito IVA, è stato eliminato il riferimento alla disposizione secondo cui sono effettuate senza pagamento dell’IVA le cessioni dei prodotti che intervengono durante la loro custodia nei depositi.


Il campo di applicazione delle seguenti deroghe previste al citato obbligo è delimitato come segue:


• per i prodotti introdotti a seguito di acquisto intracomunitario, anche qualora il deposito fiscale sia utilizzato come deposito IVA, occorre rispettare i criteri di affidabilità previsti e prestare idonea garanzia;


• per i prodotti di proprietà del gestore del deposito, quest’ultimo deve essere di capacità non inferiore a 3.000 metri cubi (soglia rideterminabile con decreto ministeriale).


Tali disposizioni hanno efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2020.


Viene, poi, escluso l’utilizzo della dichiarazione d’intento per le cessioni e per le importazioni definitive che riguardano i carburanti, con l’eccezione del solo gasolio commerciale, impiegato dai soggetti esercenti attività di trasporto merci e passeggeri, sempreché trattasi di cessioni di gasolio commerciale effettuate presso un deposito commerciale da soggetti diversi dai destinatari registrati ovvero da soggetti diversi da quelli per conto dei quali i gestori di un deposito fiscale o destinatari registrati abbiano immesso in consumo od estratto il medesimo gasolio.


Con Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di natura non regolamentare potranno essere stabilite ulteriori limitazioni all’utilizzo della dichiarazione di intento.