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RISTORI, RAZIONALIZZAZIONE, CONTRATTUALISTICA, ILLEGALITÀ: PARTE IL TAVOLO COL MISE

Due gli assi prioritari di intervento: sostegno economico alla filiera dei carburanti nell’emenando Decreto Ristori Cinque e riforma del comparto distributivo, asse che a sua volta si snoda in tre direzioni,  ristrutturazione della rete, contrattualistica ed illegalità: tali le principali novità emerse dall’incontro dello scorso 11 gennaio 2021 tra la Sottosegretaria al MiSE On.le ALESSIA MORANI coi rappresentanti delle associazioni dei gestori Faib, Fegica e Figisc/Anisa, e del comparto Unem, Assopetroli, Assogasliquidi, Assogasmetano e Federmetano.

Prendendo atto delle perdite di vendite, marginalità e liquidità patite dai gestori nel corso della pandemia da Covid-19 a seguito dei provvedimenti limitativi della mobilità delle persone e delle attività dei servizi, la Sottosegretaria Morani si è impegnata a “verificare la possibilità” di inserire misure di sostegno “già nel prossimo decreto Ristori“.

Relativamente al riassetto della filiera, che prenderà come base la nota “Risoluzione De Toma”, si è optato per organizzare il lavoro attraverso tre tavoli tematici, il cui calendario dei lavori è in via di definizione.

Abbiamo affrontato – ha infatti sottolineato la Sottosegretaria – la questione della generale riforma del comparto a partire dalla necessaria razionalizzazione, riorganizzazione e ristrutturazione della rete, anche per il ruolo che può giocare nella transizione energetica. Altro tema è quello della illegalità diffusa, fiscale e non solo. Ulteriore questione è quella della contrattualistica. Abbiamo convenuto di convocare tavoli tematici coinvolgendo altri soggetti interessati: il Mit e Comuni per la rete; Agenzia delle Dogane, Agenzia delle Entrate, Procura e Commissione Antimafia per l’illegalità; ministero del Lavoro per i contratti. Saranno tavoli operativi, non ho l’ambizione di risolvere tutti i problemi che si trascinano da anni ma possiamo, con il confronto, dare risposte alle questioni più problematiche“.

Sul fronte “Ristori”, Faib, Fegica e Figisc/Anisa hanno, di conseguenza, immediatamente formalizzato – come da invito dell’On.le Morani – le richieste delle misure ritenute necessarie, con la seguente comunicazione del 12 gennaio 2021:

Prot. N. 2/2021

Roma, 12 gennaio 2021

Gent.ma On.le ALESSIA MORANI

Sottosegretaria Ministero dello Sviluppo Economico

Oggetto: Misure di ristoro per Gestori impianti stradali ed autostradali distribuzione carburanti.

Gentilissima Onorevole,

come preannunciato nella riunione da Ella convocata il giorno 11 gennaio 2021, le Organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, tenuto conto del carattere di pubblico servizio essenziale proprio dell’attività di distribuzione carburanti che obbliga a garantire la regolarità e la continuità del servizio suddetto alla collettività e pur tuttavia la sensibile contrazione dei consumi di carburanti per autotrazione e di fatturato, conseguente alle restrizioni alla mobilità indotte dalle misure di contrasto della nuova fase dell’epidemia COVID-19, sono a richiedere che nel “Decreto Ristori” di prossima emanazione (entro metà gennaio 2021) le imprese che esercitano il commercio al dettaglio di carburante per autotrazione, sia su viabilità ordinaria che su quella autostradale, siano comprese tra quelle che debbono beneficiare dei provvedimenti che saranno assunti in tale ambito a sostegno delle imprese.

In particolare, le medesime Organizzazioni ritengono essenziale che vengano replicati – con l’estensione alle piccole imprese che gestiscono gli impianti di rete ordinaria dove non ancora previsto – i provvedimenti di cui ai seguenti articoli già contenuti nel DL 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto Decreto Rilancio), convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020, n. 77:

  • Art. 25 – Contributo a fondo perduto.
  • Art. 28 – Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda.
  • Art. 40 – Misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese titolari del servizio di distribuzione di carburanti nelle autostrade per il periodo di emergenza da COVID-19, in materia di “contributi figurativi”. Necessaria estensione applicazione alla rete ordinaria.

In considerazione del peculiare trattamento fiscale di cui sono soggetti i prodotti carburanti, appare inoltre indispensabile, sul piano tecnico/normativo, che tali provvedimenti siano accompagnati – in modo particolare il reiterando Contributo a fondo perduto di cui al suddetto art. 25 – da una adeguata codifica nella norma dei chiarimenti in materia di applicazione della norma ai distributori di carburanti, già forniti dall’Agenzia delle Entrate con le Circolari n. 15/E del 13 giugno 2020, n. 22/E del 21 luglio 2020, n. 25/E del 20 agosto 2020, con le quali viene definito, in estrema sintesi, che esclusivamente ai fini della determinazione della soglia massima dei ricavi o compensi per l’accesso al contributo, per i distributori carburanti è necessario fare riferimento alle modalità di cui all’articolo 18, comma 10, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.

Infine, ove la suddetta norma di prossima emanazione dovesse richiederne la specificazione, si elencano di seguito i Codici ATECO direttamente riconducibili alle attività esercitate dalle piccole imprese di gestione della distribuzione carburanti:

  • 47.30.00 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione;
  • 45.20.10 Riparazioni meccaniche di autoveicoli;
  • 45.20.30 Riparazioni di impianti elettrici di autoveicoli;
  • 45.20.40 Riparazione e sostituzione di pneumatici;
  • 45.20.91 Lavaggio auto.