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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 02.04.2021 – N. 13/2021

BEARZI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI 4 GIORNI [-0,3/+0,3 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 62,6 % PER LA BENZINA E PER IL 59,1 % PER IL GASOLIO, NELL’INSIEME IMPOSTE PER BEN 21,3 €C/LITRO IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara sussistono le condizioni PER UNA STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra prodotti benzina e gasolio – per i prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,3 CENT/LITRO IN MENO OD IN PIÙ: «Nel corso di settimana, dal giovedì precedente 18/03 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con una variazione di +2,73 euro/barile [ossia da 52,49 a 55,22 euro/barile, con una media di 54,55 in corso di settimana], in forza di un tasso valutario medio di cambio euro/dollaro IN DEPREZZAMENTO [con una media settimanale pari a 1,1763 dollari per un euro contro  la media di 1,1873 dollari della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE CIF di riferimento MEDITERRANEO dei PRODOTTI LAVORATI è AUMENTATA di +1,0 cent/litro per il gasolio [da 0,352 euro/litro a 0,362, con una media settimanale pari a 0,365] ed è AUMENTATA di +1,4 cent/litro per la benzina [da euro/litro 0,385 a 0,399 con media settimanale pari a 0,400], ed, IVA INCLUSA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO, quindi, RISPETTIVAMENTE, PARI A +1,2 E A +1,7 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 25 marzo SONO variati di -0,2 cent/litro per la benzina e di -0,3 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a -0,3 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é stata pari a -0,2 cent/litro e pari a -0,4 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari cioè a -0,3), e per la modalità “servito, la variazione è pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a -0,2 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari a -0,1), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi in più anche la giornata odierna, variazione è pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a ZERO cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a ZERO]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine di un incremento di +1,2 cent/litro per il gasolio e di un incremento di +1,7 cent/litro per la benzina] non hanno avuto ancora incidenza sui prezzi finali, mentre i margini lordi industriali sono variati in incremento (+0,5 cent/litro) rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni dello scorso venerdì 26.03.2021 [che «sia opportuna, sussistendone le condizioni, UNA DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra prodotti benzina e gasolio – per i prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,7/1,0 CENT/LITRO IN MENO»] non sono state confermate se non in misura molto ridotta, in conseguenza delle dinamiche delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati (da venerdì risalite di +0,6 cent/litro per la benzina e +0,2 per il gasolio): nei primi 4 giorni da venerdì 26 marzo, infatti, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA SONO VARIATI di -0,2 cent/litro per la benzina e di -0,3 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a -0,3 cent/litro; per la modalità in “self, la variazione per la benzina é pari a -0,2 cent/litro e pari a -0,3 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti cioè pari a -0,3), e per la modalità in “servito, la variazione è pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a –0,2 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,1), invece i PREZZI CONSIGLIATI delle compagnie hanno avuto, includendo anche il quinto giorno (mercoledì) una VARIAZIONE PARI A ZERO cent/litro per la benzina ed a ZERO cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti, quindi, pari ancora a ZERO].  

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 29,2/ 34,3 cent/litro in modalità “servito” e di 12,1/16,3 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal giorno 2 marzo 2020], le quotazioni internazionali del greggio sono variate di +1,3 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +2,1 cent/litro e di -1,1 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +3,4 cent/litro per la benzina e di +2,6 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti, oltre che ragioni di opportunità, per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE FERMI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI CON SCOSTAMENTI (ALMENO IN PRIMA FASE INIZIALE) ENTRO 0,3 CENT/LITRO IN MENO OD IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 29 marzo 2021, ultima disponibile, lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN PIÙ in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è pari a +21,6 cent/litro per la benzina e +21,2 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,3], mentre le imposte, nella settimana dal 26 marzo al 1° aprile, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 62,59 % e per il 59,09 % su quello del gasolio.

LA RILEVAZIONE COMUNITARIA DEI PREZZI DI DATA 29.03.2021 EVIDENZIA CHE IL GASOLIO HA IL TERZO PREZZO PIÙ ELEVATO DELLA INTERA UNIONE EUROPEA E LA BENZINA IL QUINTO.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «nella settimana dal 24 marzo 2021 al 30 marzo 2021 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,9 cent/litro [da un minimo di 9,3 per la modalità “self” (8,2 per la benzina e 9,6 per il gasolio) ad un massimo di 15,6 per la modalità “servito” (12,7 per la benzina e 16,3 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,6 cent/litro [tra un minimo di 12,7 per modalità “self” (10,5 per la benzina e 13,2 per il gasolio) ed un massimo di 32,5 per modalità “servito” (28,0 per la benzina e 33,6 per il gasolio)] alla media dei prezzi praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta variata in misura di +0,2 cent/litro rispetto alla rete “colorata”, nonché di -0,1 cent/litro rispetto alle c.d. “pompe bianche”) rispetto a quella già registrata nella precedente settimana dal 17 marzo 2021 al 23 marzo 2021 [+10,7 cent/litro su rete “colorata” e +17,7 sulle “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 24 marzo 2021 al 30 marzo 2021, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di cent/litro 9,3 (ossia 14,2 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria nonchè di cent/litro 10,3 (ossia 16,0 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana antecedente dal 17 marzo 2021 al 23 marzo 2021, rispettivamente, i valori rilevati erano di +9,3 e +10,3 cent/litro); quello del metano è più alto in misura pari a 8,7 cent/litro (ossia 8,9 % in più) rispetto alla rete ordinaria nonchè di 9,1 cent/litro (9,4 % in eccedenza) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 17 marzo 2021 al 23 marzo 2021, rispettivamente, i valori erano pari a +8,6 e pari a +9,1 cent/litro); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete ordinaria stradale, elevato delta tra il prezzo in “servito” ed il prezzo in “self».

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