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SQUERI: DUE EMENDAMENTI AL SENATO PER AUMENTARE SOSTEGNO DL AIUTI-BIS

Intensificare il tasso del contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas: è l’oggetto di due emendamenti presentati in Senato dagli eletti del Gruppo di Forza Italia-UDC, Toffanin e Damiani, al decreto-legge Aiuti-bis (D.L. 115/2022), in discussione in quel ramo del Parlamento”. Lo annuncia l’on.le LUCA SQUERI, Responsabile Dipartimento Energia di Forza Italia, che precisa così i termini dell’intervento proposto: “Il primo emendamento intende raddoppiare dal 25, quale previsto dall’articolo 6 del decreto-legge, al 50 % il credito di imposta a sostegno dei maggiori oneri energetici per gas & power del terzo trimestre 2022 sia per le imprese energivore (imprese a forti consumi) che, limitatamente al gas, anche per le altre imprese; per le imprese non energivore con contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 16,5 kW l’emendamento eleva il credito di imposta dal 15 al 30 %.

L’emergenza determinata dai costi dell’energia elettrica riguarda tuttavia anche le imprese minori, ancor più vulnerate da tale fattore nella loro sostenibilità economica e che attualmente usufruiscono solo delle misure di contenimento degli  oneri di sistema.” spiega  LUCA SQUERI, che evidenzia come “Il secondo emendamento, pertanto, istituisca un articolo 6-bis, con il quale  per imprese con utenze in bassa tensione, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, viene previsto un sostegno, sempre sotto forma di credito d’imposta, del 15 % delle spese sostenute nel terzo trimestre.

Come è noto” infine conclude il Responsabile Energia di Forza Italia “i crediti di imposta sono previsti qualora i costi energetici del terzo trimestre 2022 siano superiori del 30 % rispetto a quelli sostenuti nello stesso trimestre del 2019. I numeri del mercato all’ingrosso registrano per il terzo trimestre 2022 (ancora incompleto) valori superiori di 17 volte per il prezzo del gas e di 10 per quello dell’energia elettrica. E se la scorsa settimana si è notato un significativo abbassamento rispetto alle settimane precedenti (in cui si erano raggiunti picchi di 3,34 €/m3 per il gas e di 0,740 €/kWh), la notizia della mancata riapertura di Nord Stream ha già fatto lievitare del 30 % i valori registrati appena lo scorso venerdì.”