I PREZZI DI QUESTA ESTATE: UN RAFFRONTO DEL PREZZO A LUGLIO DAL 2016 AL 2025
In estate, stagione di vacanze per gli italiani, non mancano mai, più sommesse o più clamorose, le lamentele e le polemiche sui prezzi sempre “troppo” alti: basti vedere quanto si scrive sui vari blog o social che dir si voglia, dal momento che queste paccottiglie non hanno certo come fine quello di informare, ma solo di esprimere vaghe sensazioni.
Perciò a luglio ed agosto FIGISC monitorerà i prezzi dei corrispondenti mesi, confrontandoli con quelli degli anni precedenti (diciamo un lasso temporale di dieci anni), cercando di spiegare il perché di prezzi alti o meno alti, e se – come sempre accade per ogni cosa, dal tempo al mal di testa – le cose più recenti siano sempre “le peggiori, le più alte” e via discorrendo.
Secondo i dati ufficiali del MASE, il prezzo Italia self medio di luglio è stato pari a 1,725 €/lt per la benzina e a 1,661 €/lt per il gasolio.
Quanto meno si può dire è che tali prezzi sono i più bassi rispetto a quelli del mese di luglio del 2022, 2023 e 2024 (come si può vedere dalle tabelle pubblicate più sotto), e che sono superiori a quelli del mese di luglio dal 2016 al 2021.
Pertanto, sono anche superiori alla media del mese di luglio dal 2016 al 2025, che è pari a 1,665 €/lt per la benzina e a 1,548 per il gasolio: più precisamente a luglio 2025 il prezzo della benzina è più alto della media decennale di un +3,62 % e quello del gasolio di un +7,33 %.
Per comprendere le motivazioni, occorre analizzare i fattori che compongono il prezzo, ossia le quotazioni sulla piazza Mediterraneo dei raffinati (e, si si vuole, anche quelle del greggio), poi le imposte e, infine, il margine industriale della distribuzione al territorio.
Le quotazioni del greggio Brent di riferimento nel luglio 2025 sono le più basse degli ultimi cinque anni nello stesso mese, circostanza determinata anche dalle fluttuazioni del tasso di cambio euro/dollaro.
Anche le quotazioni dei raffinati della benzina nel luglio 2025 sono le più basse degli ultimi quattro anni, ma furono marginalmente più alte anche nel luglio 2018 e 2021, per il gasolio sono le più basse degli ultimi quattro anni. Nella media del decennio per il mese di luglio (0,479 €/lt), la quotazione 2025 è più bassa di un -2,94 % (0,465), quella del gasolio è più alta di un +6,92 % (0,536 €/lt contro una media di 0,501). Ricordiamo, sul tema, che i valori del 2022 (a causa della guerra in Ucraina) erano straordinariamente elevati: 0,850 €/lt per la benzina, ma addirittura 0,968 per il gasolio.
Le imposte sulla benzina sono le più basse dal 2021, se si eccettua il 2022, anno in cui a luglio era ancora in vigore il taglio di 0,250 €/lt (0,305 con IVA) – e ciò nonostante il prezzo era di 1,968 €/lt -; l’accisa sulla benzina, si rammenta, è stata ridotta dal 15.05.2025 di 0,015 €/lt; quelle sul gasolio, invece, sono le più alte nell’ultimo triennio a causa dell’aumento di 0,015 dell’accisa sempre dal 15 maggio; anche in questo caso a luglio 2022 era operativo il taglio sull’accisa della stessa misura di quella sulla benzina, e anche in questo caso il prezzo era elevatissimo: 1,927 €/lt.
Sul margine industriale lordo della distribuzione (che non vuole significare “guadagno”, in quanto comprende dentro anche tutti i costi), nel luglio 2025 esso è il più alto degli ultimi tre anni per la benzina e si colloca come media tra il 2023 e il 2024; si tratta comunque di valori ben più alti della media del decennio (tra 0,052 e 0,075 €/lt). Prima di trarre conclusioni affrettate, bisogna osservare che tra i costi incorporati nel margine industriale è compreso il costo derivante dagli obblighi della bio miscelazione, che, nel decennio, sono saliti da 0,012 €/lt a 0,070 nell’ultimo anno.
Conclusivamente, si può dire che nell’estate 2025 per il mese di luglio la situazione dei prezzi è la migliore tra gli ultimi quattro mesi di luglio e le ragioni sono quelle connesse alla corretta analisi dei fattori che compongono i prezzi stessi.