RETE DISTRIBUTIVA: ESCE EG ITALIA, SUBENTRA CONSORZIO DI RETISTI
EG Group esce dal mercato italiano della distribuzione carburanti per “concentrarsi sui suoi mercati principali e rafforzare il bilancio. La transazione, che valuta l’attività a un valore aziendale di 425 milioni di euro (soggetto a consueti aggiustamenti di chiusura), segnerà l’uscita di EG Group dal mercato italiano. I proventi della vendita saranno utilizzati per ridurre ulteriormente il debito“.
Per inciso si ricorda che EG qualifica la sua mission sul sito aziendale, definendosi così: “è uno dei principali rivenditori convenience di alimentari indipendenti del mondo con un’ampia rete di siti nei mercati internazionali in Nord America, Europa e Australia”.
L’avventura sul mercato italiano é durata relativamente poco: EG infatti aveva acquisito il maxi pacchetto della spacchettata (“modello grossista“) rete ESSO (costituita da 1.176 punti vendita, di cui 1.075 in proprietà del marchio o in affitto e 101 in proprietà di terzi convenzionati) solo nel 2017.
L’acquirente é un consorzio di cinque operatori della rete distributiva nazionale: Pad Multinergy con sede a Brescia (famiglie Zani Ondelli e Petrolini) Vega Carburanti con sede a Mestre (famiglia Vianello), Toil Spa con sede a Napoli (famiglia Toti), Dilella Invest con sede a Bari (famiglia omonima) e, infine, Giap con sede a Modica (famiglia Minardo).
L’intesa è stata firmata lunedì 11 agosto, e dovrà essere notificata e sottoposta ad istruttoria ed autorizzazione dell’Antitrust, con conclusione attesa entro la fine dell’anno.
L’operazione, seconda la nota divulgata dal Consorzio, “permetterà ai consorziati di generare nuove e fondamentali sinergie per lo sviluppo della rete con l’ampliamento dei servizi offerti anche nell’ottica della transizione energetica, ma soprattutto permetterà di non disperdere il patrimonio di know how e competenze della organizzazione di EG Italia, erede dal 2018 della cultura di Esso Italiana”.
Secondo Agostino Apa e Enrico Zampedri, in rappresentanza del consorzio: “L’operazione di acquisizione di EG Italia permette di riportare il controllo di un asset strategico, quale la rete di 1.200 impianti per la distribuzione di carburanti e di servizi su strada (convenience store, servizi di ristorazione), nelle mani di operatori privati nazionali, leader nei loro territori di riferimento. L’operazione – unica per impostazione nella storia del nostro settore – dimostra come le nuove sfide stimolino la creatività e la capacità di adattamento delle nostre aziende che hanno realizzato un’alleanza in grado di finalizzare questo progetto altrimenti impossibile”.
Si delinea così un nuovo scenario sulla rete che, se da un lato, ne riporta una parte importante in mani italiane, dall’altro si deve confrontare con un mercato estremamente polverizzato cercando di realizzare una sinergia positiva tra retisti che già operano individualmente con alcune centinaia di impianti.
FIGISC, nell’augurare ai nuovi responsabili del Consorzio un buon – ancorché non semplice – lavoro, confida che possa essere sviluppato un sollecito confronto ed un proficuo quadro di relazioni tra organizzazioni di categoria, gestori e proprietà, a partire dai problemi ancora aperti lasciati in eredità da EG.
Le attività di advisor del Consorzio per questo deal del valore di 425 milioni di euro sono state curate da Mediobanca ed Equita Mid Cap Advisory per gli aspetti finanziari, Gianni & Origoni e Zaglio Orizio Braga e Associati per gli aspetti legali, EY-Parthenon per gli aspetti contabili e, infine, Pirola Pennuto Zei & Associati per gli aspetti fiscali.