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RENDIMENTI CIPREG – LETTERA DEL PRESIDENTE GAETANO PERGAMO

Il Presidente

 

Cari amici gestori,

in questa mia prima comunicazione, nella nuova veste di Presidente del Cipreg, a seguito dell’elezione avvenuta nel consiglio direttivo del 14 dicembre 2021, desidero congratularmi con i gestori, oltre ventimila nell’arco del tempo, che negli anni hanno scelto di allocare il bonus di fine gestione, erogato dalle compagnie petrolifere e dai titolari degli impianti di distribuzione carburanti, nel “Cipreg – Centro italiano per la previdenza dei gestori distributori carburanti” promosso dai soci fondatori Faib Confesercenti, Fegica e Figisc Confcommercio e dai soci aderenti Assopetroli-Assoenergia, Consorzio Grandi Reti, Eni Refining&Marketing, anonima petroli italiana-italiana petroli, Kuwait Petroleum Italia, Tamoil Italia.

Un particolare ringraziamento va al mio predecessore, Roberto Di Vincenzo, che ha presieduto il Cipreg per oltre un decennio, facendosi carico di un lavoro importante e costruttivo per la categoria, supplendo alla mancata attuazione del principio di rotazione triennale. Con la nuova Presidenza è stato ristabilito questo importante principio di alternanza rotativa, che assegna a ciascuno dei soci fondatori l’onere di presiedere il Centro per la previdenza dei gestori carburanti.

Si tratta di un impegno svolto a titolo gratuito per il buon funzionamento del Centro che continua ad essere gestito, sin dalla fondazione, senza alcun onere economico per gli assicurati.

Come è noto, il Cipreg ha stipulato, nel corso degli anni, con primarie compagnie assicurative più polizze che garantiscono ai gestori il capitale corrispondente  al bonus di fine gestione così come previsto  e quantificato negli Accordi Collettivi nazionali sottoscritti ai sensi della normativa di settore (D.L.gs 32/98, L.57/2001, L. 27/2012).

La scelta del Cipreg nella selezione delle compagnie è ricaduta sulle più solide società assicurative italiane (UnipolSai e Generali).

I rendimenti ottenuti dal CIPREG, come potete vedere dallo schema che segue, sono molto competitivi rispetto ai rendimenti garantiti dai titoli di Stato e da altre forme di accantonamento con elevato livello di garanzia di intangibilità del capitale assicurato.

Le stesse compagnie petrolifere, infatti, come previsto dal primo Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 1992 dalle associazioni di categoria da una parte e, dall’altra, Unione Petrolifera, Agip, Assopetroli e Consorzio Grandi Reti, al momento della cessazione del rapporto riconoscono al gestore un bonus di fine gestione aumentato di un rendimento pari a quello dei BOT ad un anno. Dallo schema qui sotto riportato si può evincere come fin dalla costituzione del Cipreg, i rendimenti assicurativi sono stati “sempre un passo avanti”: nel 1996 il rendimento garantito dalle compagnie assicurative fu dell’11,17% contro un rendimento medio dei BOT ad un anno dell’8,33%.

Come é sempre avvenuto in passato, anche quest’anno la gestione del Cipreg ha assicurato ai gestori aderenti un rendimento di gran lunga superiore a quello garantito dai BOT a 12 mesi (ma anche dei BTP a 10 anni, tanto per fare solo un altro esempio) vale a dire l’interesse riconosciuto ai gestori non iscritti al Cipreg che lasciano presso le compagnie petrolifere / retisti i loro accantonamenti.

La rilevazione ufficiale effettuata dal Ministero dell’economia fissa per l’anno passato un rendimento medio ponderato dei BOT a 12 mesi pari a -0,470% mentre quello minimo garantito dal Cipreg è stato dell’1,54%. Nello specifico le polizze hanno prodotto i rendimenti riportati nella tabella qui sotto elaborata dal pool di Assicurazioni.

L’invito a tutti i gestori è dunque quello di aderire al Cipreg, spostando le somme accantonate dalla compagnia/retista al Cipreg per garantire al meglio la rivalutazione degli interessi sulle cifre accantonate. In questo senso le Federazioni dei gestori Faib Fegica e Figisc hanno garantito un nuovo sforzo organizzativo e comunicazionale per ampliare la platea dei gestori iscritti al Cipreg, rivolto essenzialmente alle nuove leve della categoria, ai giovani gestori che non conoscono le opportunità riservate loro dal Cipreg, e a quei gestori che in questo periodo sono passati dalle grandi compagnie ai retisti nell’ambito dei processi di ristrutturazione industriale della rete.

E’ uno sforzo che le Federazioni svolgeranno con impegno e passione a favore della categoria perché il nostro servizio è aperto e disponibile verso tutti i gestori della rete carburanti italiana.

Concludo, dunque, questa mia comunicazione  invitando quei pochi gestori che non hanno ancora provveduto a mettere il loro bonus di fine gestione nel Cipreg ad affrettarsi: nessuno deve rimanere escluso!

Gaetano Pergamo

 

BOT

Rendimento annuo medio

CIPREG

Rendimento annuo minimo

2016

-0,140% 2,59%

2017

-0,310%

2,75%

2018

0,145%

2,79%

2019

0,010%

2,65%

2020

-0,117%

1,80%

2021 -0,470%

1,54%