RAPINA AL DISTRIBUTORE: UCCISO IL GESTORE
COMUNICATO STAMPA
“Ci voleva una vittima per riportare all’attenzione pubblica il tema della sicurezza negli impianti.”
Così dichiara la FIGISC Confcommercio dopo il tragico omicidio, avvenuto ad Ardea, di un gestore di impianto di distribuzione carburanti durante un tentativo di rapina.
“È inaccettabile – prosegue la Federazione – che chi svolge quotidianamente un servizio di pubblica utilità, come quello garantito dai nostri gestori carburanti, debba farlo in condizioni di crescente insicurezza.”
La FIGISC Confcommercio chiede l’immediata attivazione di un tavolo di confronto con il Ministero dell’Interno e con l’Unione Petrolifera, per individuare misure concrete ed efficaci a tutela degli operatori del settore.
In Italia sono attivi oltre 23.000 impianti di distribuzione carburanti tra stradali e autostradali, molti dei quali operativi 24 ore su 24, soprattutto lungo tangenziali e arterie ad alta percorrenza. Su questi piazzali lavorano quotidianamente oltre 35.000 addetti, che garantiscono un servizio essenziale alla mobilità del Paese.
“A questi lavoratori – conclude la FIGISC – deve essere garantito il diritto a lavorare in condizioni di sicurezza e serenità.”