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DELTA PREZZO IN AUTOSTRADA, MEDIA DEL 2025: +0,106 €/LT IN SELF, +0,231 IN SERVITO

Royalty che costituiscono una rendita parassitaria a favore dei concessionari, costi ingenti per un servizio h24, operatori costretti a difendersi dal fallimento cercandosi spiccioli sul mercato perché nessuna azienda petrolifera da svariati anni ha rinnovato accordi economici e margini, questo è lo stato del settore oil nella rete autostradale.

Una sommatoria di fattori che condiziona il prezzo, ha negativizzato ogni competitività ed ha determinato infine uno sviamento irreversibile del consumatore.

Una situazione che dura e peggiora da un paio di decenni, testimoniata dal crollo delle vendite di carburanti (-75,6 % sul 2000, -24,0 % sul 2019, persino -4,7 % nel primo trimestre 2025 sul primo trimestre 2024).

Nel 2025 (da inizio gennaio a fine maggio), i prezzi dei due prodotti principali sono stati in media (media nazionale del prezzo MIMIT) su tutta la rete pari a:

  • benzina self €/lt 1,770
  • benzina servito €/lt 1,911
  • gasolio self €/lt 1,672
  • gasolio servito €/lt 1,813,

nel medesimo periodo la media dei prezzi della rete autostradale è stata di:

  • benzina self €/lt 1,869 (il 5,60 % in più)
  • benzina servito €/lt 2,133 (l’11,59 % in più)
  • gasolio self €/lt 1,784 (il 6,69 % in più)
  • gasolio servito €/lt 2,052 (il 13,19 % in più).

Sarà opportuno ricordare, a questo punto, che l’Autorità regolatrice dei Trasporti, nel proporre, sul finire del 2021, “Misure per la definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare” dei concessionari relative all’assegnazione in regime di sub concessione dei servizi oil e non oil delle aree di servizio, prevedeva un apposito un capitolo ed una metodologia per la “Moderazione dei prezzi al pubblico”:

«14.5 Per i carburanti, l’Autorità determina convenzionalmente detta quota di maggiorazione (_) sulla base di un valore del tempo () pari a 15,00 euro/ora e di un tempo di deviazione () pari a 15 minuti per un veicolo con 2 persone a bordo () e una capacità del serbatoio () di 40 litri; a tale componente viene aggiunto un maggiore consumo di carburante stimato considerando una velocità media (V) sulla viabilità ordinaria di 50 km/h ed un consumo medio (C) pari a 0,065 litri/km ad un prezzo del carburante (P) di 1,54 €/litro. Ne consegue la quota di maggiorazione di cui al seguente calcolo:

Insomma, secondo l’Autorità, i prezzi “moderati” in autostrada avrebbero dovuto essere maggiori di quelli della rete stradale di un +14,21 % (andava anche peggio per i servizi di ristorazione, che, sempre secondo i calcoli dell’Autorità, avrebbero – “moderati” – dovuto essere più alti rispetto alle aree estranee all’autostrada di un +35,01 %)…

Il gap del prezzo tra la media della rete autostradale e la media dell’intera rete (quale attestata dai dati MIMIT) dall’inizio di gennaio alla fine di maggio 2025 è così quantificabile:

  • benzina self €/lt +0,099
  • benzina servito €/lt +0,222
  • gasolio self €/lt +0,112
  • gasolio servito €/lt +0,239,

con una media tra i prodotti di +0,106 €/lt tra benzina e gasolio per la vendita self e di +0,231 per la vendita servito.