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APPELLO UNITARIO FIGISC ANISA: SCIOPERO SE NEL DDL CONTENUTI IRRICEVIBILI E PER CHIEDERE IL RINNOVO DEGLI ACCORDI

COMUNICATO STAMPA FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO DEL 16/10/2025

SE NEL DDL FOSSERO INSERITE SOLUZIONI CONTRATTUALI IRRICEVIBILI, FIGISC E ANISA LANCERANNO L’APPELLO ALLO SCIOPERO GENERALE CONTRO LE NORME CONTROVERSE E PER CHIEDERE IL RINNOVO DEGLI ACCORDI

Si è appreso nei giorni scorsi che il Ministero ha incontrato la parte industriale per discutere dei residui punti divisivi del disegno di legge di riforma del settore.

Sul nodo contrattualistica, come già notiziato in luglio, FIGISC – autonomamente -, si è dichiarata contraria alla riduzione della durata del contratto di comodato (norma aggiunta nelle bozze di DDL dopo l’ultimo l’incontro con le associazioni dei gestori).

In attesa di una convocazione in cui il Ministero dovrebbe chiarire le “sintesi” raggiunte con la parte industriale, è necessario annunciare in anticipo che – a fronte dell’eventuale inserzione di vecchi e nuovi punti di difficile accettazione – FIGISC ed ANISA lanceranno un appello unitario ad una vera mobilitazione, che, in concreto, significa lo sciopero nazionale con tutte le modalità di tale forma di protesta, inclusa ovviamente la chiusura degli impianti di distribuzione.

Uno sciopero che, alle eventuali nuove previsioni non ricevibili del DDL, unisce parimenti la rivendicazione trasversale del rinnovo generale degli accordi aziendali, ad oggi scaduti per quasi il 70 % delle gestioni in regime di fornitura e comodato, ragione di per sé sufficiente anche da sola per avviare una seria mobilitazione.

La protesta, peraltro, interesserà assieme alla rete ordinaria anche quella autostradale cui, oltre alle ragioni di doglianza comuni tra le due reti, si aggiunge specificamente una ormai datata, gravissima ed irreversibile crisi del comparto, che si aggrava tra la pluriennale e totale indifferenza ed inerzia dei competenti Ministeri.