AUTOSTRADE: SOSPESO LO SCIOPERO DI FINE DICEMBRE. INCONTRO AL MIT IL 30 DICEMBRE
Dall’assemblea dei gestori degli impianti di distribuzione carburanti delle aree di servizio autostradali, indetta da ANISA, FAIB e FEGICA il 4 dicembre scorso, è scaturita l’iniziativa di comunicare – visto che le sollecitazioni ad un incontro con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti erano rimaste inevase da ben tre anni – in via diretta al Presidente del Consiglio, on.le Giorgia MELONI, di cui si riporta interamente il testo.
«Prot. n. 84/PEC/2025 Roma, 11 dicembre 2025
Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Giorgia Meloni
OGGETTO: CONCESSIONI AUTOSTRADALI. VIOLAZIONE RIPETUTA DECRETO INTERMINISTERIALE 7.8.2015. RICHIESTA D’INCONTRO.
Gentilissima Presidente,
le scriventi Federazioni, che rappresentano i Gestori degli impianti di rifornimento carburanti presso le Aree di Servizio poste lungo la viabilità autostradale e parificata, sono, loro malgrado, ad annunciare all’Esecutivo che Ella presiede, la propria decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria e la chiusura delle suddette Aree di Servizio per lo sciopero dei Gestori, della durata di 72 ore consecutive, nei giorni compresi nella settimana che va dal 27 al 31 dicembre prossimi.
Ciò, secondo il calendario che sarà meglio definito e comunicato, a mezzo di separata e seguente comunicazione indirizzata alla Commissione per lo sciopero nei pubblici servizi, oltreché alle Autorità competenti.
Tale decisione, la cui gravità è ben presente ai singoli lavoratori, alla intera categoria ed alle scriventi Federazioni che l’hanno assunta, è da mettere in relazione non più solamente a una situazione di estrema criticità che ormai interessa il settore specifico da molti anni, ma dai comportamenti irresponsabili che concessionari autostradali e compagnie petrolifere hanno assunto negli ultimi mesi e che sono tesi, senza possibilità di smentita, ad estromettere dalle loro attività, ingiustamente e senza alcuna motivazione concreta, le imprese di gestione e il loro addetti a fronte di “prescrizioni” che sono sostanzialmente inattuabili.
L’occasione – meglio sarebbe dire il pretesto – è stato loro fornito dalla norma imperativa con il Legislatore ha inteso prorogare le subconcessioni relative all’affidamento dei servizi in autostrada, di due anni oltre le scadenza originariamente previste, con una motivazione del tutto chiara: “In considerazione del calo di traffico registrato sulle autostrade italiane derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dalle relative misure di limitazione del contagio adottate dallo Stato e dalle regioni, al fine di contenere i conseguenti effetti economici e di salvaguardare i livelli occupazionali, è prorogata di due anni la durata delle concessioni in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, relative ai servizi di distribuzione di carbolubrificanti e ai servizi di ristoro sulla rete autostradale.” (art. 2, comma 2, legge 156/2021).
Nonostante questo, concessionari autostradali e compagnie petrolifere “forzano” la legge e intendono impedire ai Gestori ed ai loro dipendenti di godere, essi stessi, di tale proroga.
In tutto questo, tre lunghi anni di tentativi finalizzati a sottoporre al Ministero delle Infrastrutture, ad ogni livello – politico e burocratico – tale questione, fin dai primi segnali inequivocabili, ha ottenuto solo silenzio e noncuranza, a difesa strenua, in tutta evidenza, di interessi più importanti e meglio rappresentati all’interno del Ministero medesimo.
Il tutto in un quadro “opaco” nel quale due istituzioni dello Stato – ART e MIT – rivendicano, anche con ricorsi alla Magistratura Amministrativa, il diritto di essere gli unici soggetti abilitati a disciplinare una materia che è essenziale per garantire la mobilità dei cittadini.
Tanto dovevamo ad Ella ed alla responsabilità che compete alla Sua carica istituzionale, seppure in modo sintetico, sacrificando molto delle spiegazioni che, al contrario, avremmo creduto necessario fornirLe.
Le scriventi Federazioni sono perfettamente consce, oltre del disagio che inevitabilmente finiranno per recare agli incolpevoli cittadini del nostro Paese, di violare, con l’annunciata decisione, il codice di autoregolamentazione definito dall’Autorità e, conseguentemente, di esporsi alle azioni di reazione.
Non ultima, quella di essere aditati al pubblico – una volta in più – come i “benzinai furbetti e colpevoli”.
E, tuttavia, siamo certi che Ella, la Presidenza del Consiglio ed altri e diversi Dicasteri, su questioni differenti, ma con attori in parte identici, hanno avuto modo di conoscere la pervicace volontà di prestarsi al dialogo, al confronto produttivo e alla mediazione che risponda non solo ai criteri di difesa della categoria, come il nostro ruolo impone, ma anche alla tutela dell’interesse collettivo.
Confidiamo, quindi, almeno nel beneficio del Suo “dubbio” e, se lo riterrà opportuno, nel diretto intervento Suo e della Sua Presidenza, nelle forme e nei modi che verranno ritenuti più appropriati.
Vivissimi ossequi.»
Tale comunicazione, con cui si proclamava lo sciopero per 72 ore, ha sortito l’effetto di una pronta convocazione del Ministero ad un incontro tenutosi in data 15, nel corso del quale vi è stato un impegno alla continuazione dei lavori del tavolo ed allo studio di possibili misure per salvaguardare i livelli occupazionali e le imprese di gestione coinvolte.
Di qui la decisione – ripresa oggi anche in una nota diramata alle agenzie di stampa dal Ministero – delle rappresentanze dei gestori ANISA, FAIB e FEGICA, di sospendere lo sciopero, considerando altresì che già un primo incontro al MIT è confermato per la data del 30 dicembre.
Le rappresentanze dei gestori, pertanto, hanno inviato una ulteriore comunicazione – che si riporta anch’essa integralmente di seguito – al Presidente del Consiglio dei Ministri, on.le Giorgia MELONI, per ringraziare per il proficuo interessamento.
«Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Giorgia Meloni
OGGETTO: CONCESSIONI AUTOSTRADALI. SOSPENSIONE STATO DI AGITAZIONE DELLA CATEGORIA. AVVIO TAVOLO NEGOZIALE PRESSO LA DIREZIONE AUTOSTRADE DEL MIT.
Gentilissima Presidente,
con riferimento alla precedente comunicazione PEC dell’11 dicembre u.s., le scriventi Federazioni tengono ad informarLa di aver assunto la decisione di sospendere lo stato di agitazione, rinunciando alla proclamazione dello sciopero dei Gestori della AdS autostradali.
Tale decisione è da mettere in relazione al tempestivo intervento della Direzione autostradale del MIT, nella persona del Direttore Generale, Ing. Sergio Moschetti, che ha inteso incontrare una rappresentanza delle nostre Federazioni, assumendo l’incarico di avviare immediatamente un tavolo negoziale, con il quale affrontare le criticità – emergenti e di prospettiva – prospettate.
Immaginando che, al suddetto intervento abbia contribuito anche l’interessamento dei Suoi Uffici, le scriventi tengono a rappresentarLe il loro apprezzamento, nonché il loro massimo impegno ed interesse a rendere proficuo il confronto accordato.
Vivissimi ossequi.»

