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INTESA GESTORI-ENI PRELIMINARE ALLA STIPULA DEL NUOVO ACCORDO

Viene ripreso oggi in via di sintesi su STAFFETTA il verbale del 16.12.2019 intercorso tra le Organizzazioni dei Gestori, FAIB, FEGICA e FIGISC ed ENI, che sancisce in via propedeutica l’indirizzo di pervenire alla stipula di un nuovo accordo economico-normativo per la rete ordinaria.

Si riproduce di seguito il testo del verbale.

Verbale dell’incontro

Riunione del 16 dicembre 2019

Sono presenti:

per ENI Refining & Marketing: Giovanni Maffei, Luciano Piferi, Mario Ferro, Marco Cimarelli;

per Faib Confesercenti: Martino Landi, Gaetano Pergamo;

per Fegica Cisl: Roberto Di Vincenzo, Roberto Timpani;

per Figisc Confcommercio: Bruno Bearzi, Alessandro Micheli.

Le Parti, come sopra rappresentate, si sono incontrate il giorno 16 dicembre 2019 allo scopo di effettuare una prima ricognizione comune dello stato del settore, delle dinamiche attuali del mercato, delle criticità emergenti e degli obiettivi che si intendono perseguire in prospettiva.

Ciò allo scopo di avviare formalmente, con la riunione odierna, la fase negoziale volta a definire il rinnovo degli Accordi collettivi aziendali da applicare ai Gestori degli impianti a marchio posti sulla rete ordinaria.

A questo specifico proposito, le Organizzazioni di categoria, in modo congiunto, hanno abbozzato schema di accordo che, nelle intenzioni di parte sindacale, possa consentire di rivalutare e valorizzare il percorso comune intrapreso per uscire dalle circostanze che caratterizzavano il mercato all’epoca della sottoscrizione dell’Intesa del 2014.

Eni ha confermato la propria ferma convinzione circa la necessità che il settore e l’azione imprenditoriale dei soggetti che vi operano correttamente, ritorni ad essere adeguatamente protetta da un rinnovato sistema di regole e di controlli.

In questo ambito, Eni ha ribadito di ritenere la relazione ed il confronto costante con la categoria e la sua rappresentanza sindacale un proprio essenziale punto di riferimento, in ragione sia del pieno rispetto della normativa vigente che del più efficace perseguimento degli obiettivi commerciali comuni di azienda e gestori.

Eni ha, infine, colto l’occasione per rappresentare le linee direttrici fondamentali lungo le quali sviluppare la propria strategia per i prossimi anni, maggiormente caratterizzata proprio da un rinnovato e strutturale impegno sulla rete distributiva: investimenti commerciali e infrastrutturali, rivalutazione della rete di proprietà, qualità dei prodotti e del servizio al consumatore, diversificazione della tipologia dei servizi e delle attività accessorie offerte al pubblico, incremento delle occasioni di business e conseguente rivalutazione della remunerazione per i gestori, formazione ed aggiornamento professionale dei gestori, rinnovo del sistema di regolazione dei rapporti con le Organizzazioni di categoria orientato ad una sempre maggiore stabilità ed efficienza.

Le Organizzazioni di categoria, ciascuna con i propri rilievi, hanno ritenuto di dare atto ad Eni -indipendentemente dal naturale rapporto dialettico, a volte complesso, comunque esistente tra parti, che rappresentano soggetti diversi ed autonomi- del ruolo essenziale svolto in questi ultimi anni, in generale, per orientare il settore ad una discontinuità di approccio che aveva in precedenza finito , nell’era del c.d. “Iperself” per depauperare la distribuzione carburanti e, più nel particolare, per aver voluto nei fatti distinguere la sua azione rispetto a quanti nel settore -nella prassi oltreché nella teorizzazione- rifiutano persino il confronto negoziale preteso dalla legge orientando i loro comportamenti a scelte commerciali che mortificano fino a escludere il ruolo del gestore.

Le Organizzazioni di categoria hanno poi apprezzato la scelta rappresentata da eni di tornare ad investire strutturalmente sulla rete e sulle attività connesse, segnale importante nell’ottica di restituire al settore quella marginalità che negli ultimi anni è venuta meno e che non potrà non orientare anche una parte consistente del mercato.

In particolare di quella parte sana di operatori integrati o meno, contribuendo anche in questo modo ad arginare ed invertire la drammatica tendenza alla violazione della legalità in tutte le forme in cui si manifesta.

Infine, le Organizzazioni di categoria hanno invitato eni a tradurre rapidamente le intenzioni manifestate in un Accordo collettivo aziendale, allo scopo di rispondere alle impellenti domande di chiarezza, stabilità e di adeguamento dei margini, anche in considerazione dei crescenti oneri di sistema, che a giusta ragione emergono insistentemente dalla categoria.

Nelle more della prossima definizione dell’Accordo collettivo aziendale, quale anticipazione sugli elementi che troveranno collocazione e valorizzazione proprio all’interno della futura contrattazione, le Parti hanno convenuto che, con l’inizio del prossimo anno, saranno progressivamente avviate le seguenti iniziative

  1. a) conferma delle incentivazioni economiche, adottate allo scopo di premiare i risultati raggiunti dai gestori e dai loro addetti in relazione alle vendite del prodotto “Diesel+”;
  2. b) potenziamento delle incentivazioni economiche collegate allo sviluppo delle vendite in modalità “PiùServito”;
  3. c) introduzione progressiva, con il graduale avvio nel corso dell’anno del programma con Poste Italiane, di una incentivazione collegata al pagamento dei bollettini postali presso gli impianti a marchio.