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PRESENTATO ALLA STAMPA IL NUOVO OSSERVATORIO PREZZI SETTIMANALI FIGISC

Presentato oggi alla stmapa presso la sede Confcommercio di Roma il nuovo Osservatorio settimanale FIGISC sui prezzi.
L’attenzione mediatica rivolta al problema dei prezzi dei carburanti dura ormai ininterrottamente – tra alti e bassi – da oltre dieci anni: da quando, cioè, nel 1999 il prezzo del petrolio raddoppiò improvvisamente da 10 a 20 dollari al barile.
In questo periodo la questione è tornata ad essere sulle prime pagine dei giornali con polemiche assai più accese e venate di un “accanimento” sul prezzo di un bene che sembra diventato una sorta di simbolo, mettendo sul banco degli imputati l’intero settore distributivo petrolifero. La campagna sui prezzi – fortemente alimentata dalle Associazioni dei consumatori – è diventata nel tempo, quindi, una rincorsa alla “doppia velocità” di adeguamento del prezzo alle dinamiche internazionali, alle diatribe nominalistiche sulla quotazione del greggio e non su quella dei prodotti già raffinati, piuttosto che al tasso di cambio euro/dollaro.

FIGISC scende in campo per cercare di fare chiarezza su problematiche non sempre di facile comprensione e che hanno bisogno di adeguati approfondimenti. Ecco quindi la nascita di questo Osservatorio che si propone come utile strumento informativo e di supporto ai media, fornendo una rappresentazione “oggettiva” di fatti economico-tecnici che riguardano il prezzo dei carburanti a livello internazionale e la loro traslazione nel sistema distributivo nazionale, al di fuori, cioè, dei soli pregiudizi ricorrenti in materia.

La mission dell’Osservatorio settimanale FIGISC è, in sintesi, quella di rispondere, con una frequenza molto fitta, alle ricorrenti perplessità che affiorano ogni volta che si parla di prezzi: esiste una “doppia velocità” di adeguamento? le variazioni internazionali sono trasferite correttamente o vi sono sacche speculative? come è composto il prezzo che il consumatore paga al distributore?

L’Osservatorio di FIGISC uscirà il venerdì di ogni settimana e ogni numero prenderà in esame le dinamiche delle quotazioni giornaliere del greggio, ma soprattutto dei prodotti finiti (cioè raffinati, riferibili ai dati dell’agenzia Platt’s per il mercato dell’area mediterranea di benzina e gasolio), nonché del cambio euro/dollaro, per valutare come esse vengono trasferite al sistema dei prezzi al pubblico nazionali.

Contemporaneamente, verranno anche evidenziati i prezzi comunitari dei carburanti rilevati dalla Commissione Europea ogni lunedì della settimana (i primi dieci secondo una classifica in ordine decrescente dal più caro al meno caro) ed il posizionamento dell’Italia in tale classifica, e verrà fatto riferimento all’ammontare del così detto “stacco” con l’Europa del prezzo industriale italiano, con evidenziazione delle differenze con la rilevazione della settimana precedente.

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