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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 16.06.2017 – N. 23/2017

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO I PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 65,2 % PER LA BENZINA E PER IL 61,9 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,4 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di RELATIVA DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE AL MASSIMO TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO:

«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO con un decremento in misura pari a -0,60 euro/barile [dai 42,62 ai 42,02, con una media nella settimana di 42,52] e con un cambio euro/dollaro IN LIEVE DEPREZZAMENTO [con una media settimanale a 1,1191 dollari per 1 euro contro 1,1228 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È RIMASTA STABILE per il gasolio [ossia da 0,323 a 0,323 euro/litro con una media della settimana di 0,324] e DIMINUITA di -1,2 cent/litro [da 0,336 a 0,324 euro/litro con una media della settimana pari a 0,329] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI ZERO E -1,5 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 8 giugno SONO variati di -0,9 cent/litro per la benzina e di -1,3 per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il va-lore è pari a -1,2; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di -0,9 cent/litro e -1,3 per il gasolio (in media ancora -1,2), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -1,0 cent/litro per la benzina ed a -1,4 cent/litro per il gasolio (in media -1,3 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una volta tanto una variazione praticamente corrispondente pari a -0,9 cent/litro per la benzina e pari a -1,3 per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale [-1,5 per la benzina e ZERO per il gasolio] sono state riversate abbastanza specularmente sui prezzi alla pompa mentre i margini lordi delle compagnie sono aumentati di circa 0,5 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni di venerdì scorsoaspettativa di LIEVE DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE DI 0,5 CENT/LITRO IN MENO»], sono state confermate nei primi 4 giorni del periodo da giovedì 8, dal momento che i prezzi praticati sono diminuiti di –0,7 cent/litro mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti, e sono calati per la benzina di -0,6 cent/litro e per il gasolio di -0,8 cent/litro nella modalità “self” e di -0,6 cent/litro per la benzina e di -0,8 per il gasolio anche nella modalità “servitoe poi anche nel proseguio della settimana.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 31,3/31,8 cent/litro in modalità “servito” e di 16,6/17,7 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 16 maggio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -3,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -5,5 cent/litro e di -4,6 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,1 cent/litro per la benzina e di -2,4 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di RELATIVA DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE AL MASSIMO TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 12 giugno lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,6 cent/litro per la benzina e +21,7 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,4] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 65,23 % e per il 61,90 % su quello del gasolio.».

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 7 giugno al 13 giugno i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,2 cent/litro [tra un minimo di 11,1 per la modalità “self” (10,9 per la benzina e 11,2 per il gasolio) ed un massimo di 15,2 per la modalità “servito” (14,6 per la benzina e 15,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,1 cent/litro [tra un minimo di 14,2 per modalità “self” (13,5 per la benzina e 14,4 per il gasolio) ed un massimo di 29,5 per modalità “servito” (28,1 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 31 maggio al 6 giugno [+12,5 cent /litro sulla rete “colorata” e +18,4 sulle “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».

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