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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 20.04.2018 – N. 16/2018

MICHELI, FIGISC: PREZZI ANCORA SU I PROSSIMI GIORNI [+0,5/0,7 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 63,3 % PER LA BENZINA E PER IL 59,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 20,9 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di ULTERIORE AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN 0,5/0,7 CENT/LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 12/04 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con variazione in misura pari a +1,15 euro/barile [dai 58,44 ai 59,59, con una media di 58,82 nel corso di settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN APPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,2350 dollari per 1 euro contro 1,2296 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è AUMENTATA di +0,9 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,443 a 0,452 euro/litro con una media settimanale di 0,443] e SALITA di +0,7 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,422 a 0,429 euro/litro con media settimanale di 0,423] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI +1,1 E DI +0,9 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 12 aprile SONO variati di +1,3 cent/litro per la benzina e di +1,4 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +1,4 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +1,1 cent/litro e pari a +1,3 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti +1,2), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,9 cent/litro per la benzina ed a +1,0 per il gasolio (cioè in media a +1,0), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +1,2 cent/ litro per la benzina ed a +1,2 per il gasolio. Mentre l’aumento dei prezzi ha recuperato le variazioni intervenute sul mercato internazionale dei prodotti finiti della settimana precedente, le variazioni maturate sul mercato internazionale nella settimana appena trascorsa [nell’ordine cumulato di +0,9 cent/litro per la benzina, di +1,1 del gasolio] non sono state riversate ancora [in funzione delle scorte acquistate a prezzi minori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono scesi di circa -0,8 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni per venerdì scorsoPREZZI IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,5/0,7 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ»], sono state pienamente confermate in misura maggiore in quanto nei primi quattro giorni del periodo, da giovedì 12/04, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, AUMENTATI per benzina di +1,1 cent/litro e per il gasolio di +1,3 cent/litro [media ponderata tra i prodotti pari a +1,2], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono AUMENTATI per la benzina di +1,0 cent/litro e di +1,2 per il gasolio [media ponderata pari a +1,1], nella modalità “servito” sono anche in questo caso AUMENTATI per la benzina di +0,8 cent/litro e per il gasolio di +0,9 [media ponderata pari a +0,9], mentre i prezzi “consigliati” sono AUMENTATI sia per la benzina che per il gasolio di +0,2, e sono state poi confermate sull’andamento dell’intera settimana in base ai fondamentali internazionali.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,8/ 27,4 cent/litro in modalità “servito” e di 10,9/13,0 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 20 marzo 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +5,4 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +3,9 cent/litro e di +5,4 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +3,0 cent/litro per la benzina e di +3,1 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI IN ULTERIORE AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,5/0,7 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 16 aprile lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +21,9 cent/litro per la benzina e +20,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +20,9] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 63,34 % e per il 59,25 % su quello del gasolio».

NELLA RILEVAZIONE DEL 16 APRILE 2018 IL GASOLIO HA IL SECONDO E LA BENZINA IL TERZO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’11 aprile al 17 aprile i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,0 cent/litro [tra un minimo di 10,1 per la modalità “self” (9,7 per la benzina e 10,2 per il gasolio) ed un massimo di 13,7 per la modalità “servito” (12,7 per la benzina e 13,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,2 cent/litro [tra un minimo di 13,4 per modalità “self” (13,1 per la benzina e 13,9 per il gasolio) ed un massimo di 28,6 per modalità “servito” (27,4 per la benzina e 28,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in aumento tra =0,0 e +0,3 cent/litro rispetto a quella già registrata nella settimana dal 4 aprile al 10 aprile [+11,0 cent/litro su rete “colorata” e +16,9 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

 

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