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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 12.10.2018 – N. 37/2018

MICHELI, FIGISC: PREZZI FERMI PER I PROSSIMI GIORNI [-0,2/+0,2 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 61,0 % PER LA BENZINA E PER IL 56,4 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,4 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA 

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni, dopo gli aumenti dell’ultima settimana, per una aspettativa di STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,2 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 04/10 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è BRUSCAMENTE DIMINUITO con una variazione di -4,20 euro/litro [dai 73,54 ai 69,34 euro/barile, con una media di 72,53 nel corso di settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN DEPREZZAMENTO [con media settimanale pari a 1,1501 dollari per 1 euro contro 1,1561 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SCESA di -2,2 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,555 a 0,533 euro/litro con una media settimanale di 0,550] e SCESA di ben -3,9 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,501 a 0,462 euro/litro con una media settimanale di 0,486] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI -2,7 E -4,8 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 4 ottobre SONO variati di +0,8 cent/litro per la benzina e di +1,8 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +1,4 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,9 cent/litro e pari a +1,7 cent /litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +1,4), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,6 cent/litro per la benzina ed a +1,7 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +1,3), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, variazione pari a ZERO per la benzina ed a +0,5 per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,3]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di -2,7 cent/litro per il gasolio e -4,8 per la benzina], registrate al 50 % per la benzina ed al 75 % per il gasolio nella sola giornata di ieri, non hanno avuto ancora influenza sui prezzi praticati alla pompa per i noti meccanismi di smaltimento delle scorte acquistate a prezzi maggiori, mentre i margini lordi industriali sono rimasti fermi rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni per venerdì scorsoPREZZI IN MODERATO ULTERIORE AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state confermate nei primi quattro giorni del periodo, ed accentuate dalla lievitazione dei prezzi internazionali; da giovedì 04/10, infatti, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, AUMENTATI di +0,7 cent/litro per la benzina e di +1,4 cent/litro per il gasolio [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a +1,2 cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono AUMENTATI DI +0,7 cent/litro per la benzina e di +1,2 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +1,0], nella modalità “servito” sono VARIATI DI +0,5 cent/litro per la benzina e di +1,3 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +1,0 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliatirisulta pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a +0,5 per il gasolio [media ponderale eguale a +0,3 cent/litro].

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 24,1/ 27,8 cent/litro in modalità “servito” e di 9,2/13,7 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 12 settembre 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +1,3 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -1,0 cent/litro e di +2,9 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +1,8 cent/litro per la benzina e di +3,6 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti, dopo gli aumenti delle due ultime settimane, per una aspettativa di PREZZI STABILI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,2 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO, PER POI DIMINUIRE IN MANIERA PIÙ SENSIBILE SE SI MANTENGONO I FONDAMENTALI DI MERCATO IN FASE RIBASSISTA.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data dell’8 ottobre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,7 cent/litro per la benzina e +20,7 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,4] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 60,97 % e per il 56,44 % su quello del gasolio».

NELLA RILEVAZIONE DELL’8 OTTOBRE 2018 IL GASOLIO HA IL SECONDO E LA BENZINA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 3 ottobre al 9 ottobre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,9 cent/litro [tra un minimo di 9,8 per la modalità “self” (9,7 per la benzina e 9,8 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (12,4 per la benzina e 14,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 17,1 cent/litro [tra un minimo di 13,1 per modalità “self” (13,3 per la benzina e 13,0 per il gasolio) ed un massimo di 29,1 per modalità “servito” (26,8 per la benzina e 29,7 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione (-0,3 cent/litro su  rete “colorata”, e ZERO cent/litro su “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre  [+11,2 cent /litro su rete “colorata” e +17,1 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

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