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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 09.09.2022 – N. 31/2022

BEARZI, FIGISC: NEI PROSSIMI 4 GIORNI PREZZI IN CALO [-1,5/-2,0 €CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 44,3 % SULLA BENZINA E 37,3 % SUL GASOLIO, E INFERIORI DI -0,7 CENT/LITRO ALLA MEDIA COMUNITARIA DOPO RIDUZIONE ACCISE DI CUI DECRETO LEGGE 21/2022

Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che SUSSISTONO STABILI ELEMENTI PER RITENERE, SIA SUL BREVE CHE SUL MEDIO PERIODO, COME PERMANENTE UNA SITUAZIONE DI PREZZI SOSTENUTI.

SUL MERCATO DEI FUTURES PER I PROSSIMI MESI IL BRENT MARCA CIRCA 85-90 DOLLARI/BARILE PER I CONTRATTI FINO A DICEMBRE, MENTRE IL GASOLIO SUL MERCATO EUROPEO REGISTRA, PER I CONTRATTI FINO A NOVEMBRE QUOTAZIONI SUI 1.000-1.100 DOLLARI/TONNELLATA.

LA PREVISIONE SULL’ANDAMENTO NEI PROSSIMI GIORNI, SEMBRA SUGGERIRE UN’ASPETTATIVA DI PREZZI IN DIMINUZIONE, COME MEDIA TRA I DUE PRODOTTI, ENTRO UN RANGE DI VARIAZIONE DI CIRCA 1,5/2,0 CENT /LITRO IN MENO.

Nell’arco della settimana, dal giovedì precedente 01/09 ad ieri, il greggio di riferimento Brent È DIMINUITO con una variazione di -3,25 euro/barile, ossia da 92,32 a euro/barile 89,07, con una media settimanale pari a 91,44, in forza an-che di un tasso valutario medio di cambio euro/dollaro POCO MOSSO [con media settimanale pari a 0,9960 dollari per un euro contro la media di 1,0006 della settimana prima]; la QUOTAZIONE CIF di riferimento MEDITERRANEO dei PRODOTTI LAVORATI è RIMASTA STABILE per il gasolio [da euro/litro 0,902 a 0,902 con una media settimanale di 0,933] ed è DIMINUITA di -0,5 cent/litro per la benzina [ossia da euro/litro 0,612 a 0,607, con media settimanale pari a 0,629], e, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO, quindi, RISPETTIVAMENTE, PARI A ZERO ED A -0,6 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 1 settembre SONO variati di -2,9 cent/litro per la benzina e di -1,2 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è così pari a -1,8 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é stata pari a -2,8 cent/litro e pari a -1,4 cent/litro per il gasolio (ossia in media tra i consumi dei prodotti pari cioè a -1,9), e per la modalità “servito, la variazione è pari a -2,7 cent /litro per la benzina ed a -1,0 per il gasolio (in media cioè tra i consumi dei prodotti pari a -1,6), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendovi in più anche la giornata odierna, variazione pari a -1,9 cent/litro per la benzina e a -1,6 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a -1,7].

Lo scorso venerdì 02/09/2022 è stata espressa una aspettativa di PREZZI, IN MEDIA DEI DUE PRODOTTI, IN DIMINUZIONE CON UN RANGE DI VARIAZIONE DI CIRCA 2,5/3,0 CENT/LITRO IN MENO NEI QUATTRO GIORNI SUCCESSIVI, che NON è stata confermata, in quanto sono variate in aumento, nei quattro giorni successivi, le quotazioni internazionali dei prodotti raffinati (con IVA, +4,0 cent/litro per il gasolio, +1,2 per la benzina).

Infatti, nei primi quattro giorni da venerdì 2 settembre i PREZZI PRATICATI, QUALE MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO”, IN ITALIA SONO VARIATI di -2,1 cent /litro per la benzina e di -0,8 cent/litro per il gasolio, in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari -1,3 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é pari a -2,1 cent/litro e pari a -1,0 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti cioè pari a -1,4), mentre per la modalità in “servito, la variazione è pari a -1,9 cent/litro per la benzina ed a -0,6 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -1,1), mentre i PREZZI CONSIGLIATI delle compagnie hanno avuto, includendovi anche il quinto giorno, VARIAZIONE PARI a -0,2 cent/litro per la benzina ed a -1,0 cent /litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,7].

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa cent/litro 46,9 in modalità “servito” e di circa 28,5 in modalità “self” per la benzina e di circa cent/litro 31,8 in modalità “servito” e di circa 13,7 in modalità “self” per il gasolio, rispetto ai prezzi riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal giorno 9 agosto 2022], le quotazioni internazionali del greggio sono variate di -9,5 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -9,0 cent/litro e di +11,7 cent /litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -7,8 cent/litro per la benzina e di +3,5 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI, NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI, IN DIMINUZIONE CON UN RANGE DI VARIAZIONE DI CIRCA 1,5/2,0 CENT/LITRO IN MENO NEI QUATTRO GIORNI PROSSIMI.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 5 settembre 2022 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN PIÙ O IN MENO in Italia rispetto alla media dei 27 Paesi U.E.] è pari a +0,6 cent/litro per la benzina e -1,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti -0,7], nella situazione post D.L. 21/2022.

Le imposte, nella settimana dal 2 settembre all’8 settembre, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 44,31 % e per il 37,25 % su quello del gasolio, sempre per effetto della diminuzione delle accise.

LA RILEVAZIONE COMUNITARIA DEI PREZZI DI DATA 05.09.2022 EVIDENZIA CHE LA BENZINA HA L’UNDICESIMO ED IL GASOLIO IL QUATTORDICESIMO PREZZO PIÙ ELEVATO DELLA INTERA UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «nella settimana dal 31 agosto 2022 al 6 settembre 2022 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,8 cent/litro [da un minimo di 8,9 per la modalità “self” (8,9 per la benzina e 8,9 per il gasolio) ad un massimo di 16,3 per la modalità “servito” (16,1 per la benzina e 16,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” e di 14,2 cent /litro [da un minimo di 9,0 per la modalità “self” (9,6 per la benzina e 8,8 per il gasolio) ad un massimo di 29,7 per la modalità “servito” (30,2 per la benzina e 29,6 per il gasolio)] rispetto alla rete no-logo, con una differenza rispetto ai valori registrati nella antecedente settimana dal 24 agosto 2022 al 30 agosto 2022 [pari a +10,1 cent/litro verso la rete “colorata”, +14,6 verso la rete no-logo] di +07 cent/ litro verso la rete “colorata” e di -0,4 cent/litro verso la rete no-logo; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 31 agosto 2022 al 6 settembre 2022, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di cent/litro 9,5 (ossia 11,8 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e di 10,6 cent/litro (13,4 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana antecedente dal 24 agosto 2022 al 30 agosto 2022 i valori rilevati erano rispettivamente di +9,2 e di +10,4 cent/litro); quello del metano è più alto in misura pari a 4,1 (ossia 1,4 % in più) rispetto alla media della rete “colorata” e più alto di 19,3 cent/litro (ossia 6,8 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana antecedente dal 24 agosto 2022 al 30 agosto 2022 i valori rilevati erano rispettivamente di -15,5 e di -13,1); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete ordinaria stradale, elevato delta tra il prezzo in “servito” ed il prezzo in “self».

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