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AUTOSTRADE: I GESTORI IN SCIOPERO DALLE 22 DEL 13/12 ALLE 22 DEL 16/12/2022

COMUNICATO STAMPA DEL 29.11.2021

AUTOSTRADE: LA CONCESSIONE DI UN BENE PUBBLICO USATA PER LUCRO PRIVATO – GESTORI AREE AUTOSTRADALI IN SCIOPERO PER 72 ORE, DALLE 22.00 DEL 13, ALLE 22.00 DEL 16 DICEMBRE. 

Le aree di servizio autostradali rimarranno chiuse per sciopero per 72 ore consecutive, dalle ore 22.00 di martedì 13, alla stessa ora di venerdì 16 dicembre prossimo.

Questo l’annuncio affidato ad un comunicato congiunto delle Organizzazioni di categoria dei Gestori degli impianti autostradali, Faib, Fegica ed Anisa.

Tutto lascia intendere che la bozza di Decreto Interministeriale che viene fatta circolare dagli ultimi giorni della scorsa legislatura abbia l’obiettivo di preservare un sistema ormai incancrenito che ha consentito, consente e, a queste condizioni, continuerà a consentire prima di tutto alle società concessionarie di godere di ingenti rendite di posizione, lucrate sul bene pubblico.”

Si tratta della “denuncia” – prosegue la nota sindacale – già formalmente presentata per competenza ai Ministri del precedente e dell’attuale Governo – Giovannini, Cingolani, Salvini e Pichetto Fratin – senza tuttavia che sia stata fornita alcuna risposta, né accordato l’incontro urgentemente richiesto. 

Ogni cittadino di questo Paese ha conosciuto a proprie spese lo stato di assoluto degrado a cui sono state sottoposte le aree di servizio autostradali, sia in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi.

È l’effetto di una politica ormai ventennale che ha permesso prima di tutto alle società concessionarie di utilizzare senza alcun controllo concreto dell’Amministrazione – che pure ne avrebbe l’obbligo di legge – un bene in concessione come se fosse una “cosa privata”, da sfruttare unicamente a uso e consumo proprio e dei soggetti a cui è stato e viene tuttora consentito di lucrare.

Tocca ancora una volta alle piccole società di gestione – ultimo anello di una filiera composta da soggetti con ben altra forza e solidità – con il solo mezzo a propria disposizione, vale a dire l’astensione dal lavoro, l’ingrato compito scoperchiare una pentola ormai marcia che sembra essere funzionale a tutti – Governi, Autorità di Garanzia competenti, Concessionari, marchi della Ristorazione, compagnie Petrolifere ed ora persino quelle Elettriche – tranne che ai Gestori ed ai Consumatori che, infatti, in meno di dieci anni, hanno tagliato dell’80% i loro acquisti in autostrada.

La proclamazione formale dello sciopero – conclude la nota – è già stata inviata alla Commissione per lo sciopero nei pubblici servizi [vedere di seguito], cui è stata richiesta l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione delle vertenze collettive di interesse nazionale, così come da normativa vigente.

Comunicazione via PEC anticipata via posta elettronica

Prot. N. 100/2022

Roma, 29 novembre 2022

Commissione di Garanzia sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali

alla c.a. Prof. Giuseppe SANTORO-PASSARELLI

e, p.c., Presidente del Senato della Repubblica

Presidente della Camera dei Deputati

Presidente del Consiglio dei Ministri

Ministro del Lavoro

Ministro degli Interni

Ministro dello sviluppo economico

Ministro Infrastrutture e Trasporti

 

Oggetto: Chiusura aree di servizio autostradali.

Egregio Presidente,

le scriventi Federazioni – che tutelano e rappresentano i Gestori delle aree di servizio autostradali – comunicano formalmente a codesta Commissione di aver provveduto a proclamare una sospensione delle attività e di conseguenza la chiusura delle suddette aree della durata di 72 ore consecutive, con le seguenti modalità:

dalle ore 22:00 del giorno 13 dicembre,

alle ore 22:00 del giorno 16 dicembre 2022.

Le ragioni di una tale decisione – sinteticamente riassunte nell’allegato comunicato in corso di diffusione – sono sostanzialmente riassumibili nella immotivata indisponibilità finora manifestata dal Governo a riformare profondamente il sistema delle concessioni relative ai servizi prestati presso le aree autostradali, attraverso il necessario aggiornamento del Decreto Interministeriale.

È appena il caso di rimettere alla Sua attenzione come il Decreto precedente, datato 07.08.2015, sia scaduto da oltre due anni ed abbia fallito, per parere unanime ed evidenza dei fatti, tutti gli obiettivi che erano stati premessi al suo dispositivo: razionalizzazione della rete, efficienza dei servizi, sostenibilità economica delle prestazioni richieste, modifica dei parametri di gara in funzione dei quali affidare i servizi stessi, protezione dei livelli occupazionali e rispetto delle normative dei settore.

Ciò doverosamente premesso, le scriventi Federazioni confidano nella abituale attenzione che codesta Commissione ha sempre riservato alle vertenze che hanno riguardato la Categoria, richiedendo anche l’attivazione delle procedure in tema di raffreddamento delle vertenze nazionali.

Con osservanza

FAIB, FEGICA, ANISA