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ESSO FA LE VALIGE, SUBENTRA IP

L’annuncio é stato ufficializzato stamattina: IP acquisisce ESSO in Italia.

Secondo STAFFETTA – che ne scrive oggi – “La transazione riguarda il 75,19% della Raffineria Sarpom di Trecate (Novara) (con il resto già della stessa IP), il deposito di Quiliano (Savona) e la rete di 450 km di oleodotti, i depositi carburanti di Arluno (Milano), Calata Canzio (Genova), Chivasso (Torino); la società Engycalor Energia Calore che controlla il deposito di bitumi di Napoli e si occupa di vendite a clienti business (extrarete); il 12,5% della società Disma, che gestisce il deposito di carburante aereo dell’Aeroporto di Malpensa; e i contratti di fornitura del “modello grossista” su 2.200 punti vendita a marchio Esso.”

Proprio quest’ultimo aspetto é stato alla base delle ultime trattative “per la valorizzazione del marchio ESSO, che, secondo l’accordo dovrebbe essere dato in concessione alla IP sulla base dei contratti di fornitura del c.d. modello grossista”.

Sempre secondo STAFFETTA, si tratta dei contratti sui 2.200 punti vendita a marchio Esso (di cui circa 1.200 di EG Italia), che restano peraltro di proprietà dei sette retisti che li hanno acquistati a pacchetti.

L’operazione non riguarda le attività upstream e quelle relative a prodotti chimici e lubrificanti: in pratica ESSO rimane in Italia con l’impianto di produzione dei lubrificanti di Vado Ligure.

Questo il commento del Presidente IP, Ugo Brachetti Peretti, riportato da STAFFETTA: “Siamo soddisfatti di questa acquisizione, grazie alla quale entrano a far parte del nostro Gruppo persone, professionalità e asset produttivi di grande qualità. Abbiamo fatto un grande lavoro per portare a termine questa operazione, che ci consentirà di affrontare da protagonisti la sfida della sicurezza energetica nel settore della mobilità e che abiliterà a successivi passi che intendiamo fare nella transizione del Gruppo sempre più verso la sostenibilità“.

In allegato il comunicato ufficiale dell’Azienda.

 

 

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